Day 3, Ziwa Rhino Sanctuary + Masindi


Ci siamo svegliati presto, abbiamo caricato le valigie e abbiamo lasciato Kampala, dove al mattino le strade sono già piene di taxi, van 4x4, jeep, quelle motorette che sembrano nate dall'incontro su un tavolo chirurgico tra un Husqvarna e una Harley, gente a piedi che per attraversare si butta con noncuranza sulla carreggiata. I suoi numeri migliori, il nostro driver li ha sfoderati in rotonda, mentre parlava in mezzo inglese e mezzo swahili (?) al cellulare, lisciando le altre macchine, facendo una serie di sorpassi plurimi e richiando più volte un incidente o di investire qualcuno.

Per vedere i rinoceronti ci siamo addentrati (un po', neanche tanto) nell'erba alta con un ranger. Girato un angolo, in una radura, loro erano lì. Brucavano tranquilli e qualche volta ci guardavano con uno sguardo un po' miope. Loro avanzavano lenti, noi indietreggiavamo. Erano bellissimi.
Belli come è bello vedere da vicino un animale che avevi visto solo sui libri e che, se gli gira, potrebbe benissimo ridurti in briciole.

Masindi è una cittadina carina con gli studenti in divisa stropicciata, dove alla sera i ragazzi giocano a pallavolo in infradito o a calcio a piedi nudi in cinquanta, venticinque per metà campo. Una ragazza con la minigonna rosa sorbetto fumava appoggiata alle moto, ci fissava, rideva e ci fotografava con il cellulare. Noi ci siamo messi in posa.
Il mercato di Masindi era molto colorato e incasinato, come tutti i mercati dovrebbero essere. Specialmente quelli africani. Abbiamo comprato un chapati caldo in un chiosco, e sapeva di buono.

Davanti al nostro bungalow c'era un formicaio, e abbiamo passato almeno due ore, prima di poter dormire, cercando di fermare le formiche. Le formiche africane ti mordono e non riesci a togliertele neanche con i getti di doccia gelata. Fanno male. Ho ancora un paio di segni vicino alla caviglia.
Le abbiamo inondate di Biokill e ghiaccio come se fossero gli idranti dei pompieri. Abbiamo anche macchiato/scolorito il pavimento.

Le abbiamo uccise a ciabattate (ce ne volevano almeno tre, due con le scarpe da trekking) e le abbiamo bruciate con l'accendino.
Alla fine ho arrotolato un arciugamano sotto la porta, ho svitato il tappo spray del Formula e l'ho versato sull'asciugamano come un piromane con l'accelerante. Ha funzionato.
Sull'etichetta, c'è scritto che scioglie anche la plastica, quel coso.
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